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Oltre lo sport

Politiche associative, obiettivi raggiunti e progetti per il futuro dello sport per tutti. Intervista a Mauro Rozzi, presidente uscente del comitato Uisp di Reggio Emilia

di Simona Silvestri


REGGIO EMILIA - Mancano due giorni al diciassettesimo congresso del comitato provinciale Uisp di Reggio Emilia che si svolgerà sabato 19 gennaio nella sala convegni del centro polisportivo Komodo di Campegine. In attesa di conoscere l'identità del nuovo gruppo dirigente che sarà alla guida dell'associazione sportiva nel quadriennio 2013/2017, Mauro Rozzi, presidente uscente, traccia un bilancio del mandato ormai concluso.

Il congresso provinciale segnerà un passaggio nella politica interna della Uisp Reggio Emilia: qual è il bilancio del mandato appena concluso?
"Il congresso sarà l'occasione per fare un resoconto di tutte le attività svolte nell'ultimo quadriennio. Si conclude un percorso nel quale uno degli obiettivi principali è stato quello di rafforzare il legame tra l'associazione e le società: siamo stati premiati dal numero costante degli iscritti che nel 2012 si sono attestati intorno ai 44000 soci tesserati e dall'aumento delle società che nello stesso anno sono salite a 433. Dal punto di vista qualitativo devo rilevare il grado di partecipazione delle singole società alle iniziative proposte: quelle nazionali e istituzionali come Vivicittà, Giocagin e Bicincittà; quelle sociali, come 'Due calci al razzismo', quelle di animazione, come ad esempio le serate all'area sportiva Uisp che Festareggio ci ha concesso, allargandola e strutturandola sempre di più, oppure i momenti di solidarietà del post terremoto".

Come è cambiata l'attività Uisp in questi ultimi quattro anni?
"Senza mai perdere l'attenzione sulle attività tradizionali e consolidate, dove i dirigenti di lega sono sempre stati molto attenti e hanno garantito un forte presidio, siamo riusciti a far partire parallelamente un percorso verso quelle discipline più destrutturate, come il parkour o lo skate park, in grado di intercettare gli adolescenti".

Un'attività fervente, che ha ottenuto anche un riscontro positivo da parte delle istituzioni locali.
"Abbiamo ricevuto grandi riconoscimenti dalle amministrazioni provinciale e comunale di Reggio Emilia, in ambito sportivo e non solo: c'è sicuramente un rapporto che si è intensificato e che ha visto la Uisp giocare un ruolo di protagonista su posizioni critiche ma allo stesso tempo costruttive come ad esempio nel caso della Fondazione per lo Sport. Di quest'ultima stagione sono, infine, gli impegni assunti con l'Ausl di Reggio Emilia per l'attività fisica adattata (Afa), con progetti per il contrasto alla sedentarietà, che ci hanno visti in qualità di partner privilegiato, scelto per la formazione e l'organizzazione. Non dimentichiamo poi tutte le iniziative sviluppate sul tema solidarietà, in particolare quelle a sostegno delle società che hanno subito danni ingenti a causa del terremoto: molte sono ancora in corso, e l'impegno preso per il futuro è di non abbandonarle".

La Uisp di Reggio Emilia è stata molto attiva nel raccogliere fondi e materiali da inviare nelle zone colpite dal sisma: quali sono state le iniziative organizzate a tale proposito?
"Fin dai primi giorni all'indomani del sisma, ci si è mobilitati per la raccolta di beni e materiali di prima necessità, e questa attività è proseguita anche nei mesi successivi. Abbiamo organizzato un campo giochi nella tendopoli di Reggiolo, e una mano è stata data anche agli sportivi impegnati nel calcio fornendo alle squadre amatoriali un contributo di abbattimento della quota d'iscrizione ai rispettivi campionati. Molto importante anche il contributo per i ragazzi dell'Asd Judo Club Reggiolo, ai quali abbiamo donato un nuovo tatami e la raccolta fondi per il centro coreografico Tempo Danza di Reggiolo per riacquistare le attrezzature danneggiate. Soprattutto in momenti come questi è importante promuovere l'attività motoria tra i più giovani per educarli alla cultura sportiva e per dare loro una mano per ripartire e tornare alla normalità".

Nel corso del quadriennio è cresciuto anche lo scambio con il mondo della scuola: quali sono state le attività intraprese?
"Sono stati mantenuti tutti i progetti di educazione motoria attivi in numerose scuole dell'infanzia e nelle scuole primarie anche grazie all'adesione al progetto nazionale 'Diamoci una mossa'. Giovandoci della collaborazione con Officina educativa, inoltre, stiamo iniziando numerose attività anche nelle scuole secondarie di primo e secondo grado e nel doposcuola. Tutti questi progetti sono stati sviluppati per contrastare l'abbandono delle attività sportive in età giovanile".

In questi quattro anni avete puntato molto anche sull'organizzazione interna.
"Abbiamo rafforzato la comunicazione e la diffusione delle attività praticate dalle nostre società sportive nonché il settore della consulenza fiscale e amministrativa dove, grazie alla competenza di Arsea, siamo riusciti ad arrivare a una maggiore consapevolezza da parte delle associazioni sportive su tutte quelle che sono le pratiche burocratiche, normative e gli adempimenti fiscali da rispettare".

Parlare di Uisp significa anche parlare di "Sportiva". Quali sono stati gli sviluppi del 2012?
"Sportiva srl si conferma un importante strumento gestionale ma anche occupazionale. Nel tempo è andata crescendo, consolidandosi nella gestione dell'impiantistica in ambito provinciale e inter-provinciale con le collaborazioni attivate con i comitati di Parma e Modena per la gestione delle strutture di Collecchio e Castelfranco. Grazie alla sua attività è stato possibile mantenere un presidio sul territorio e offrire una maggiore garanzia alle associazioni sportive locali".

Che effetti ha avuto la crisi sulla vostra attività?
"La crisi si è fatta sentire anche nel mondo sportivo ma, nonostante tutto, le nostre società sono sempre riuscire a realizzare e completare tutti i calendari che avevano programmato e, questo dobbiamo dirlo molto orgogliosamente, senza alcun aumento dei costi. Il prezzo della tessera Uisp è rimasto invariato: un ulteriore impegno è stato, infine, quello nei confronto degli over 65 per i quali sono stati introdotti delle agevolazioni e sconti".

Quali saranno i temi che, come Uisp territoriale, dovrete affrontare in sede di congresso?
"Tutte le nostre leghe hanno svolto assemblee partecipate e costruttive dalle quali la Uisp, proprio in occasione del congresso, saprà cogliere spunti per la progettazione del prossimo quadriennio che dovrà tenere conto sia delle attività organizzate, sia dei molti elementi raccolti per discutere e confrontarsi. I temi di dibattito andranno oltre lo sport e le attività codificate: si parlerà di benessere, declinato nel movimento e nella prevenzione, di sostenibilità ambientale, economica e sociale, perché effettivamente, attraverso le nostre proposte e attività, siamo sempre più chiamati a intercettare domande di coesione sociale, integrazione e contrasto all'abbandono dello sport e al disagio giovanile".

Come sta affrontando questo momento la dirigenza Uisp?
"La dirigenza Uisp sta costruendo il passaggio per il prossimo quadriennio: credo che il percorso che si aprirà sarà all'insegna della continuità con le politiche messe in pratica nei quattro anni passati seppur in un'ottica di rinnovamento del gruppo dirigenziale. Un altro punto che mi auguro rimanga nell'agenda degli obiettivi è la prosecuzione degli investimenti nella diffusione delle politiche Uisp su tutto il territorio provinciale, soprattutto verso l'Appennino e la Bassa reggiana, dove non siamo ancora molto presenti".

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